Uno dei borghi più belli d’ Italia si scorge da lontano con le sue case disposte a grappolo sotto il castello della Lucertola.
Il nome deriva da apricus, esposto al sole, e grazie alla sua posizione soleggiata deriva la fortuna del paese, al centro di importanti coltivazioni di ulivi taggiaschi e di vigneti di rossese.
Il borgo arroccato fa parte dei villaggi di pietra dell’ estremo ponente ligure, fondato dai Conti di Ventimiglia in posizione difensiva, mantiene ancora intatta la sua cinta muraria ed entrando da una delle sue tre porte ci si immerge in un dedalo di viuzze e passaggi coperti che sembrano ripercorrere il guscio di una chiocciola. Tutte le strade conducono al castello medievale, il Castello della Lucertola, che costruito su uno sperone roccioso nel X secolo dai Conti di Ventimiglia, passò in seguito alla famiglia Doria. Divenne proprietà dei Savoia e infine della famiglia locale Cassini. Oggi è sede di mostre, eventi culturali e manifestazioni. Il campanile della parrocchia è l’ antica torre quadrata del castello della Lucertola nella cui sommità è stata fissata una bicicletta rivolta verso l’alto. La curiosa installazione artistica di Sergio Bianco vuole far riflettere su La forza della non gravità.
Passeggiando tra le vie del borgo sembra di sentire ancora i ricordi della contessa di Apricale che a fine Ottocento fece parlare tanto di sé la stampa locale. Ne ripercorreremo i passi durante la nostra visita guidata.
La visita guidata di Apricale è consigliata per piccoli gruppi e si può abbinare alla visita di uliveti locali con degustazione di prodotti del territorio.
Può essere abbinata al trekking da Isolabona ad Apricale
La visita guidata di Apricale può essere abbinata a:
- visita guidata di Pigna e
- visita guidata di Dolceacqua per completare la Val Nervia
NB. Apricale è raggiungibile solo con bus 10 m di lunghezza.