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  • VARIGOTTI E IL SENTIERO DEI CINQUE SENSI: PROFUMI DI TERRA E DI MARE

Il Promontorio di Varigotti, oggetto di un recente intervento di restauro ambientale, è tra i siti di maggior importanza del ponente ligure per le valenze paesaggistiche, naturali e storico archeologiche. Dal belvedere in prossimità della torre, la vista abbraccia verso ponente il litorale fino a Capo Mele, e verso levante, al di là delle suggestive falesia di capo Noli, tutta la costa ligure fino a Portofino e alle Cinque Terre. Nell giornate più limpide si possono scorgere le alpi Apuane e la Corsica. Seguendo gli indizi della guida scopriremo curiose strategie di difesa delle piante e il loro adattamento alle condizioni climatiche dell’ambiente: luce, siccità, temperatura. Con l’uso dei sensi troveremo formazioni particolari, legate a micro-ambienti specifici, tra cui le alofite, resistente ad alte concentrazioni di sale (finocchio marino). Tra le specie presenti che potremo conoscere durante la gita scolastica: il timo maggiore, la ruta, l’assenzio arborescente, caratterizzato dalla tonalità chiara delle foglie  che permette una minore traspirazione, l’alaterno, il lentisco, con foglie coriacee, l’euforbia arborea che si difende dalla siccità perdendo le foglie in estate (estivazione). La sommità dell’Area Naturale del Promontorio di Varigotti, tra terrazzamenti con ulivi, resti archeologici bizantini e un giardino botanico, ci farà godere di uno splendido panorama sulla Baia dei Saraceni e sul mar ligure. Indicate scarpe da trekking o ginnastica

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IL SENTIERO DELLA BAIA DEI SARACENI

Dal borgo vecchio di Varigotti, con le sue case affacciate sulla spiaggia, costeggiando i ruderi dell’antica borgata della Costa, saliremo lungo il sentiero che sovrasta la Baia dei Saraceni. Il percorso didattico ci permetterà di raggiungere l’antica chiesa di S. Lorenzo (VI/VII – XVI secolo): cenobio benedettino in un passato ormai remoto, fu parrocchia di Varigotti fino al 1585. La chiesa di San Lorenzo ricorda la lirica “Sera di Liguria”, in cui  Vincenzo Cardarelli paragona le nostre chiese a “navi che stanno per salpare”. Sui suoi muri antichi potremo cercare e toccare i fossili incastrati nella pietra del Finale ed osservare la Campanula isophylla, un endemismo del finalese. Tutto attorno candide rocce si tingono di rosa alla luce del tramonto.

  • VARIGOTTI, CACCIA AL TESORO DEL PIRATA SARACENO

Amata per la sua quiete da molti esponenti del mondo dello spettacolo e della cultura, Varigotti si compone di piccoli nuclei medievali abbarbicati tra gli ulivi e di un borgo “saraceno”, con variopinte case dai tetti a terrazza affacciate direttamente sulla spiaggia. La caccia al tesoro ci farà rivivere il passato e scoprire i segreti di questo antico borgo di marinai!