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Scopriamo Finalborgo, nel Medioevo roccaforte dei Marchesi del Carretto, una delle più importanti famiglie feudali italiane, ma nel XVII secolo anche importante avamposto spagnolo. Una città che ha sempre saputo rinnovarsi adattandosi ai tempi, diventando oggi capitale indiscussa dell’Outdoor internazionale. Grazie alla bellezza del suo tessuto urbano e dei monumenti che conserva è inserita tra i Borghi Più Belli d’Italia.

Finalborgo conobbe il periodo di maggior splendore tra XV e XVI secolo, sotto il governo dei marchesi Del Carretto, e nel Seicento,  durante il dominio spagnolo. Capitale dell’antico marchesato dei Del Carretto, è ancora oggi stretta nell’abbraccio delle sue mura,  intervallate da torri semicircolari.

Finalborgo vanta un suggestivo centro storico: ogni via, ogni piazza, ogni angolo nascondono tesori architettonici, colonne ed elementi decorativi in ardesia che impreziosiscono edifici ricchi di storia.

Nella seconda metà del XV secolo, l’ascesa dei Del Carretto sulla scena politica italiana e il loro rapporto col Ducato di Milano (retto dagli Sforza) portò alla realizzazione di una serie di importanti monumenti rinascimentali.

Il complesso conventuale di Santa Caterina, fondato nel 1359, venne successivamente arricchito  con l’aggiunta di due bei chiostri rinascimentali; ospita oggi il Museo archeologico del Finale.

Il Palazzo del Tribunale fu sede del governo carrettesco e successivamente centro giudiziario e amministrativo del Marchesato di Finale. La facciata è una sorta di “libro aperto” per la presenza di fregi medievali, decorazioni pittoriche quattrocentesche, ed interventi successivi.

La Basilica di San Biagio, realizzata  su progetto dell’architetto Andrea Storace,

è uno dei monumenti più significativi della presenza spagnola a Finalborgo nel XVII secolo insieme al Castel San Giovanni.  La sua ricchezza all’interno è un perfetto esempio di barocco e ci fa capire tutta l’opulenza del Barocco spagnolo. Prettamente spagnola è la Madonna del Carmelo, in tutto e per tutto una vera Madonna Castigliana. Altissima ultima espressione della committenza spagnola è lo splendido pulpito ( 1707-1714) di Bocciardo, una delle più perfette espressioni dell’arte del tempo. La chiesa conserva anche preziose pale d’altare del XV e XVI secolo provenienti dalla Chiesa di Santa Caterina, come  la Madonna delle rose  di Vincenzo Tamagni ed il Martirio di Santa Caterina (1533) di Oddone Pascale.

La visita può essere arricchita con una passeggiata escursionistica lungo  la strada della Regina, tra olivi e macchia mediterranea. Lasciata la fortezza spagnola di Castel S. Giovanni si giunge a Castel Gavone, con la splendida torre dei Diamanti, per secoli residenza e simbolo della potenza dei marchesi del Carretto. Giunti a Perti Alta  la Chiesa di Nostra Sig.ra di Loreto detta anche dei Cinque Campanili (1488), è un edificio in stile rinascimentale con influssi lombardi e rappresenta un caso quasi unico in Liguria. La chiesa è un importante documento dell’importanza della famiglia dei Del Carretto nel XV secolo.

La visita guidata di Finalborgo può essere abbinata a: