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Varigotti, amata e celebrata da poeti, scrittori e vip, è nota per la  magnifica Baia dei Saraceni e per il borgo vecchio, con case colorate in stile arabo-moresco affacciate sulla spiaggia; qui non è difficile imbattersi in personaggi dello spettacolo o della cultura che scelgono Varigotti come “buen retiro” per trascorrere l’estate. Un sentiero che sale tra uliveti e macchia mediterranea consente di raggiungere l’antica chiesa di S. Lorenzo a strapiombo sul mare. La chiesa è a navata unica con abside quadrato illuminato da monofore e una parte più recente (la parete verso il mare) su cui si aprono due porte in stile gotico.

Il toponimo di Varigotti da sempre ritenuto di difficile interpretazione può essere inquadrato nell’area linguistica ligure pre-latina, identificandovi un nome composto da una diffusa radice uara, indicante un “luogo umido” o più semplicemente “acqua profonda”, e cottis, nel suo significato originario di “roccia”: un’interpretazione che si adatta molto bene alle caratteristiche orografiche del sito.

Sul Promontorio di Varigotti (noto anche come Punta Crena), da cui si gode un bellissimo panorama, è attestato un gran numero di frammenti di anfore cilindriche databili soprattutto tra VI e VII secolo, espressione di uno stretto collegamento con i centri di produzione da ricercarsi nella Tunisia e nelle province nordafricane.

Sulle colline alle spalle di Varigotti cultura contadina, storia e natura si fondono in un paesaggio dalla bellezza quasi incontaminata. Il paesaggio è costellato da piccoli borghi, come Pino, Chien, Ca’dei Mori.

Uno dei percorsi più incantevoli del finalese è il Le chemin du pèlerin, che collega Varigotti e  Noli, con panorami mozzafiato a picco sul mare, profumi intensi e tracce di un antico passato.

La visita guidata di Varigotti si può abbinare a:

Si può abbinare anche ai seguenti trekking :