Alta Via del Golfo dell’Isola
25 km da Bergeggi a Noli camminando lungo lo splendido crinale affacciato sul mare, attraversando ambienti di alta valenza paesaggistica e naturalistica, dalla sughereta di Bergeggi alla macchia mediterranea. Un percorso meraviglioso dove guardando lungo la costa spesso fa capolino l’isola di Bergeggi.
Si parte dal mare con le spalle rivolte all’isola per salire le ripide scalinate che caratterizzano Bergeggi. Si raggiunge la Sughereta di Natte, la più ampia estensione di Querce da Sughero della Riviera di Ponente e si prosegue sempre in salita verso il monte Rocchetto. Qui ci fermiamo ad ammirare il panorama da dove sorgeva il Forte Sant’Elena, scoppiato nel 1921. Da lì ammiriamo tutto l’abitato dall’alto ed in fondo lungo la costa l’Isola. Siamo nel punto dove decollano i parapendio. Dopo una breve pausa per ammirare il panorama, il sentiero prosegue in un bosco misto e poi sale verso la sommità del Monte Sant’Elena, dove si possono notare alcuni muri perimetrali dell’antico castellaro ligure preromano. Scendendo passiamo vicino ad una antica cava e poi salendo verso il monte Mao ne incontriamo un’altra ormai dismessa dove la vegetazione ha preso il sopravvento. Qui in primavera tutto si tinge di giallo e rosa. Sono le ginestre ed il cisto che spiccano tra la macchia mediterranea con i loro intensi colori. Giunti al Monte Mao lo sguardo abbraccia tutto il Golfo dell’Isola da Capo Vado a Capo Noli. Quando il cielo è terso si può ammirare tutta la Liguria di Levante ed Il Ponente fino all’Isola Gallinara che si scorge dietro al Capo Noli. Da Sud-Ovest il “dito” della Corsica protende verso di noi. Dietro al Monte Mao l’area industriale di Vado Ligure ci fa riflettere sugli effetti dell’antropizzazione nel territorio.
Proseguiamo verso la zona denominata Trevo, dove sorge la colorata Cascina Trevo, proseguiamo per il Bric Colombino sempre con lo sguardo rivolto verso il mare ed attorniati dalla macchia mediterranea per poi immergerci in un bosco misto con predominanza di castagni che ci dà l’idea del cambio improvviso degli ambienti. Siamo entrati nel territorio di Vezzi, la parte più selvaggia de Il Golfo dell’Isola, caratterizzata da boschi rigogliosi e panorami maestosi che spaziano fino al promontorio di Capo Mele e tutta la Liguria di Levante.
Scendiamo verso le Manie, l’altopiano che domina il finalese e da qui attraversiamo il promontorio di Capo Noli con l’isola di Bergeggi a sinistra e l’isola della Gallinara a destra. Noli sembra un miraggio là in fondo. Scendiamo tra la macchia mediterranea che ha preso il sopravvento dove fino al secolo scorso c’erano terrazze coltivate a vite ed ulivo. Sul nostro percorso resti di chiesette medievali ed un antico Lazzaretto. Là in fondo le torri. Siamo arrivati a Noli.
Ti consigliamo anche la nostra visita guidata di Bergeggi e la visita guidata di Noli
Arrivo: Noli
Adatto a tutti quelli che sono abituati a camminare per sentieri con un discreto dislivello e sono in normali condizioni psico-fisiche.
La Guida può decidere di non far partecipare al trekking chi non ha le scarpe adatte o chi ritiene che non sia idoneo.
Altri dettagli
Percorso: solo andata da Bergeggi a Noli o viceversa. Rientro al punto di partenza con bus di linea (linea 40)
Trekking panoramico vista mare
Fondo misto: asfalto, sentiero, sterrato, ghiaia.
Abbigliamento tecnico a strati, bandana, antivento, crema solare.
Scarpe da trekking obbligatorie, bastoncini consigliati.
Nello zaino: piccolo pronto soccorso, medicine abituali, crema solare, acqua almeno 2 litri, snack ed eventuale pranzo al sacco.